STORIE DI…PARTITE: SCANZOROSCIATE-GUSSAGO 1-0, STAGIONE 2010-2011

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Siamo all’ultima giornata del girone D di Promozione della stagione 2010-2011; lo Scanzo ospita tra le mura amiche il Gussago, squadra bresciana che, nonostante non avesse più nulla da chiedere al campionato, sfodera una grande prestazione, rendendo difficile il compito dello Scanzo…compito che prevede la vittoria per salire in Eccellenza, con un orecchio a cosa succede alla Romanese, rivale per il titolo, nell’incontro che la riguarda.

I giallorossi arrivano all’appuntamento con un punto di vantaggio sugli inseguitori e dopo un finale degno della miglior sceneggiatura di un film thriller: alla terzultima giornata lo Scanzo perde inaspettatamente in casa e si ritrova scavalcato da una Romanese lanciatissima verso il titolo, ma, la settimana successiva, accade l’impensabile…la Romanese perde anch’essa in casa mentre lo Scanzo si impone 3-1 in quel di Paladina operando il controsorpasso.

Mister della squadra è quel Gianbattista Ferraris che già qualche anno prima si era seduto sulla panchina giallorossa e che vi è ritornato dall’anno precedente subentrando a Moro alla guida della squadra, retrocessa poi dall’Eccellenza. La squadra è costruita sulla spina dorsale formata dal portiere saracinesca Regazzoni, da una difesa perforata solamente 13 volte in tutto il campionato, guidata magistralmente dal centrale Scognamiglio, dal centrocampista Vanoncini, esperto in promozioni, ed infine dal centravanti Ravasio, arrivato nel mercato di riparazione dal MapelloBonate, che contribuirà con le sue reti a tenere sempre nelle prime posizioni lo Scanzo.

Ma vediamo ora la cronaca della partita, partendo dalla cornice di pubblico che, come sempre negli appuntamenti deicsivi, è davvero fantastica: guidati dal capo-coreografia Roby Cassina la tribuna si colora con cartoncini gialli e rossi, con l’aggiunta di qualche fumogeno, ovviamente degli stessi colori, creando un’atmosfera che rimarrà impressa nelle menti di tutti i giocatori presenti quel giorno. Al 7° Ravasio si gira in area ma il suo tiro termina di poco alto; quattro minuti dopo un bellissimo colpo di tacco di Ravasio libera l’accorrente Pezzotta che insacca, ma l’arbitro annulla per la segnalazione di fuorigioco da parte del suo assistente…si rimane sullo 0-0. Al 25° Vanoncini si ritrova a tu per tu col portiere, lo fa sedere con una finta, ma tergiversa troppo al momento di calciare venendo così anticipato dai difensori in rimonta disperata. Si vede anche il Gussago dalle parti di Regazzoni con un’incredibile occasione per Pellizzari che però alza troppo la sfera sull’uscita bassa del portiere giallorosso. L’ultima grande occasione della prima frazione capita ancora sui piedi di Ravasio che calcia angolato ma si vede deviare con la punta del piede da Violini il possibile vantaggio.

La seconda frazione inizia con un Gussago più arrembante e uno Scanzo non più così fluido nella manovra come accaduto invece nel primo tempo; ma al 58° la difesa ospite si scopre e Spreafico è abile ad approfittarne presentandosi a tu per tu col portiere: tocco morbido a spiazzare Violini e 1-0 Scanzo! Una volta passati in vantaggio i giallorossi cercano subito di raddoppiare per non dover soffrire troppo nel finale ma la conclusione di Maffioletti da fuori area trova un Violini in giornata di grazia deviare in angolo. Il Gussago non ci sta però a perdere e crea due occasioni con Boakye che fanno fermare i cuori dei tifosi giallorossi per qualche secondo; la prima al 75° quando un suo colpo di testa diretto all’incrocio trova il volo di Regazzoni che mette in angolo e la seconda quasi al triplice fischio quando solo la provvidenziale scivolata di Scognamiglio contrae il tiro a botta sicura da dentro l’area dell’attaccante ospite. Finisce quindi la partita, con l’ennesimo 1-0 di quella stagione e con l’agognata promozione in Eccellenza, da dove lo Scanzo non retrocederà più negli anni a venire. Per i tifosi una gioia pazzesca che sfocia nella solita pacifica invasione di campo alla caccia di maglie e pantaloncini dei giocatori in campo (a questo proposito, si narra che il Presidente Oberti, conscio che da anni succedeva questa cosa in caso di promozioni o vittorie importanti, prese l’abitudine di far giocare queste partite con la divisa da gioco che l’anno successivo sarebbe stata cambiata da una più nuova, non dovendo quindi preoccuparsi se essa fosse finita nell’armadio di qualche tifoso o calciatore ahahah).

FORMAZIONE 4-4-2: Regazzoni; Ruggeri, Scognamiglio, Salvi, Tomaselli; Bonaldi (53′ De Falco), Vanoncini, Maffioletti, Pezzotta; Ravasio (89′ Suardi), Spreafico (78′ Marchesi)

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