L’INTERVISTA-FLAVIO OBERTI, PRESIDENTE DELLO SCANZO, PER L’ULTIMA INTERVISTA DELLA STAGIONE

 In L'INTERVISTA

Giunge a conclusione anche la rubrica “L’Intervista” e non potevamo non concludere con chi questa rubrica l’aveva inaugurata: il presidente Flavio Oberti.

 

Buongiorno Flavio. Ad inizio stagione, dopo la prima intervista della nostra rubrica, ci eravamo ripromessi che a fine stagione avrebbe chiuso Lei la stagione con un’altra serie di domande. Cosa Le ha provocato il risultato ottenuto questa stagione?

Un’enorme soddisfazione. Ancora una volta abbiamo dimostrato la nostra tenacia, la forza di questa società. Ci davano ancora come vittima sacrificale, ma addirittura siamo riusciti a stare fuori dai playout!

Che voto dà alla stagione?

Alla stagione do un bel 9 pieno pieno, anche perché oltre alla Prima Squadra ci sono stati gli ottimi risultati ottenuti dal Settore Giovanile, tra cui spicca la salvezza conquistata ampiamente in anticipo dai Giovanissimi Regionali 2003, di cui ad inizio stagione avevamo qualche timore vista la prima esperienza in categoria del gruppo.

Qual è stato il momento più positivo e quale il più negativo che ha vissuto durante questa stagione?

I momenti positivi e negativi si sono concentrati tutti nelle ultime 3 giornate: la vittoria con la Virtus  Bergamo ci ha fatto capire che forse avremmo potuto salvarci direttamente,  il pareggio in casa con il Caravaggio mi ha portato nello sconforto più profondo e fatto passare una settimana di “depressione” totale, il pareggio di Lumezzane e l’agognata salvezza mi ha fatto scoppiare di gioia come non mai.

C’è stato un momento in cui ha pensato che il miracolo non si sarebbe ripetuto?

La settimana successiva al pareggio con il Caravaggio…

Vale di più la salvezza dell’anno scorso o quella di quest’anno?

Sono due situazioni diverse. Forse quella dello scorso anno visto che eravamo proprio dei neofiti in categoria; quest’anno sicuramente avevamo una squadra migliore ma il raggruppamento era ancor più difficile. E’ un bel dilemma, anche se poi cosa importa…ce l’ abbiamo fatta di nuovo!

Anche quest’anno si è arrivati all’ultima partita con il verdetto ancora in bilico, in puro stile Scanzo. C’è qualche motivo particolare che fa sì che ormai, per i tifosi giallorossi, si sia creata questa “abitudine”?

Ahahah! Non è una bella cosa per le mie coronarie arrivare sempre all’ultimo in tutto e per tutto, ma, probabilmente, è una nostra costante positiva, perciò in queste situazioni si spera sempre che, visto il trend favorevole (nell’ottica di partite da ultima spiaggia), il miracolo  si ripeta per l’ennesima volta un po’ come la liquefazione del sangue di San Gennaro, insomma!

Con quali basi verrà costruita la squadra dell’anno prossimo? In quali ambiti si cercherà di alzare l’asticella?

Non so ancora dare una risposta, perchè siamo in piena costruzione. L’idea di fare qualcosa di più purtroppo si scontra con le nostre possibilità…vedremo comunque di usare il nostro solito acume sperando di riuscire a portare a casa l’ennesimo risultato importante.

Il Settore Giovanile è riuscito a mantenere tutte le categorie nel campionato Regionale. Quali sono i prossimi step da compiere per competere con i vivai più floridi della Lombardia?

Non bisogna mai fermarsi, il migliorare sempre più, quando sei a un buon livello, ti fa perdere la cognizione del miglioramento stesso.

C’è qualche giocatore futuribile in ottica Prima Squadra che ha già potuto ammirare quest’anno?

Guardi  di Caldara ne nasce uno ogni 100 anni. Comunque anche quest’anno abbiamo dato 2 giocatori del 2005 ai professionisti, uno al MILAN e uno all’ATALANTA  e se i migliori nelle squadre giovanili vanno sempre in  squadre professionistiche resta poi poco per la Prima Squadra, visto che il livello dei giovani che impone la serie D è molto alto. Comunque qualcuno in prospettiva c’e ma non lo dico altrimenti ce lo soffiano ahahah!

Ci sarà qualche lavoro di adeguamento del Centro Sportivo? Oppure il “fortino” all’inglese che si è creato negli ultimi anni resterà così com’è?

Non penso purtroppo; il nostro impianto è inadeguato ma non lo dico solo perché ora siamo in D, ma anche per le  categorie dilettantistiche inferiori: la recinzione, le distanze di sicurezza e la tribuna sono il tallone d’Achille di quest’ impianto ormai inglobato nel tessuto urbano. Dico ormai da più di un decennio che il paese di Scanzo meriterebbe qualcosa di più soprattutto per dove è situato l’impianto, il quale guarda ad una collina stupenda ricca di vigneti ma purtroppo, nonostante il prodigarsi dell’Amministrazione, le mie parole lasciano il tempo che trovano. Bisogna fare investimenti che purtroppo, per le motivazioni che ho detto prima (in special modo la sicurezza), sarebbero   inderogabili, ma non ci sono le risorse  Speriamo che l’Amministrazione riesca finalmente a fare quanto sogno da anni!

Ormai la società è diventata un modello per tutte quelle squadre che vogliono fare la Serie D in maniera sostenibile. È d’accordo con questa affermazione oppure pensa che favole come quella dello Scanzo siano destinate a diventare sempre più rare?

Penso che sia un affermazione veritiera; ritengo comunque che ci siano anche altre piccole società come la nostra che si alternano magari fanno 2-3-4 stagioni con questa visibilità dilettantistica, ma poi, giustamente, ritornano nei loro ranghi. E’ giusto cosi comunque, l’importante è poter dire: “Noi l’abbiamo fatta cosi”.

Ha qualche ringraziamento particolare da fare?

Ringrazio tutti, ma proprio tutti: il gruppo dirigente, gli allenatori e i collaboratori che non si vedono e lavorano in silenzio… senza di loro lo Scanzo non potrebbe proprio  esistere. Ci vediamo il prossimo anno sempre con lo stesso piglio NON MOLLARE MAI (c’è scritto nel colletto delle maglie della Prima Squadra)…ADOSSS!

 

Ringraziamo nuovamente il Presidente Oberti per aver aperto e chiuso questa rubrica che speriamo tutti sia stata apprezzata nel suo farvi scoprire storie, aneddoti e sopratutto persone stupende che hanno lo Scanzo nel cuore. FORZA SCANZO!!

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