STORIE DI…PARTITE: SCANZOROSCIATE-CURNO 1-1, 2008/2009

 In STORIE DI...PARTITE

Benvenuta Sua Eccellenza. E’ questo lo slogan che accompagnò questa indimenticabile giornata, il 3 maggio 2009, giorno in cui lo Scanzo conquistò una bellissima quanto inaspettata promozione in Eccellenza, che avrebbe giocato per la prima volta nella sua storia.

Per uno strano scherzo del destino l’ultima giornata di campionato mette di fronte le due contendenti al titolo, ovvero Scanzorosciate e Curno, distanziate da un solo punto, in uno scontro che assume subito le fattezze di una finale con annessa tensione incredibile prima e durante il match. Proprio questa tensione blocca le due squadre nei primi venti minuti dove non succede praticamente nulla; alla prima occasione nitida della partita lo Scanzo passa in vantaggio con un goal di uno dei protagonisti di questa indimenticabile stagione, Marino Carrara, che batte sul primo palo il suo marcatore raccogliendo lo splendido invito di Pezzotta. Ricorda proprio Marino: <<Mi ero riconquistato il posto da titolare nelle ultime 4 giornate, dopo un lungo periodo a fare panchina, che meritavo perché all’età che avevo ho avuto troppe distrazioni per avere costanza in un campionato del genere e per avere un posto da titolare. Non tocco molti palloni ma su quel cross so dove devo stare per buttarla dentro. Non esulto perchè ammetto non era un periodo facile dopo un ottimo inizio di stagione con goal pesanti rimanere in panchina così tanto tempo.>>

Il giovane attaccante era arrivato alla corte giallorossa su segnalazione di Franco Giugnetti, allora allenatore degli allievi dello Scanzo e della rappresentativa provinciale con cui l’anno precedente aveva vinto il torneo regionale con Carrara proprio al centro dell’attacco. <<Dovrò sempre ringraziare Giugnetti che mi ha portato a Scanzo dopo un avventura bellissima in rappresentativa in cui mi avrebbe fatto giocare anche sulla sedia a rotelle e sarò sempre grato anche a mister Grigis (l’allenatore della Prima Squadra, ndr) per avermi fatto crescere tanto come calciatore e come uomo ed aver sempre creduto in me sino all’ultimo minuto del campionato.>>

La partita si mette dunque nei canali giusti per lo Scanzo che però subisce la reazione rabbiosa degli avversari, costretti a vincere per poter festeggiare l’eventuale promozione. Tale reazione si concretizza al 27° quando Gambirasio calcia una punizione precisissima che si insacca all’incrocio dei pali della porta difesa da un incolpevole Regazzoni. Il primo tempo si chiude senza grosse emozioni, ma sarà nella ripresa che la partita esploderà veramente.

Al 48° un errore di Facchi spalanca un’autostrada all’attaccante del Curno Rozzoni che però spedisce il pallone sul palo, mentre due minuti più tardi Suardi, altro attaccante protagonista di una stagione fantastica, con un pallonetto rischia di beffare Riboli portando di nuovo in vantaggio i giallorossi. Al 58° Carrara si avventa su un passaggio filtrante e salta il portiere avversario che lo atterra in area, ma per l’arbitro non è rigore; nella dinamica dell’azione però il giovane attaccante si rompe il ginocchio ed è costretto ad uscire. Stessa sorte che tocca una ventina di minuti dopo al suo partner d’attacco Suardi, anch’egli scontratosi con un avversario e così lo Scanzo è costretto ad affidarsi ai contropiedi guidati da un imprendibile Elice per portare qualche pericolo alla porta del Curno.

All’ultimo minuto il Curno ha una grande occasione per vincere partita e campionato quando Gambirasio spara da fuori area un missile molto preciso diretto ancora verso l’incrocio dei pali. Per fortuna dello Scanzo, Regazzoni si traveste da superman e devia in angolo il pallone, salvando un’intera stagione. Al fischio finale dell’arbitro scoppia la gioia dei sostenitori giallorossi che avevano gremito la tribuna con coreografie, ponpon e sciarpata finale. Conclude Marino: <<A fine partita pochi festeggiamenti, almeno dal mio punto di vista. Troppo forte il dolore al ginocchio per poter esultare più del consentito. Purtroppo nonostante l’operazione quell’infortunio pose fine alla mia carriera, ma sono orgoglioso di aver fatto parte di questa pagina di storia dello Scanzo, che non dimenticherò mai.>>

FORMAZIONE 4-4-2: Regazzoni; C.Birolini, N.Birolini, Maggioni, Facchi; Elice, Marchesi (51′ Serughetti), Moretti, Pezzotta; Suardi (72′ Allegrini), Carrara (58′ Abronzino). ALL: Grigis

Recent Posts